Qualche anno fa, accingendomi ad analizzare la crisi del sistema elettivo-rappresentativo, e quindi le contraddizioni che avrebbero poi condotto il sistema politico italiano alla sua presente autodissoluzione, presi le mosse da una constatazione del tutto empirica: il vago presagio di un mutamento, grave e sempre meno lontano, che si manifestava nell'inquietudine dell'uomo della strada.