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Capitolo 5: Diagnosi e gravità

Published online by Cambridge University Press:  07 July 2014

Antonio Lora
Affiliation:
A.O. Ospedale di Vimercate, UOP Desio, Milano
Marianna Cavazza
Affiliation:
Ricercatori, Istituto di Economia Sanitaria, Milano
Vittorio Mapelli
Affiliation:
Ricercatori, Istituto di Economia Sanitaria, Milano
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Gli elementi di cui si dispone per descrivere le caratteristiche cliniche dei pazienti arruolati nello studio sono la diagnosi e la valutazione del livello di gravità del paziente. Entrambe le informazioni sono rilevate dalla scheda HoNOS.

La compilazione delle schede HoNOS richiede agli operatori di riportare la diagnosi principale del paziente, adottando i codici F della classificazione ICD 10. Per questa fase dello studio, si è ritenuto opportuno fare riferimento alla sola prima cifra della diagnosi, limitandosi pertanto a menzionare i gruppi diagnostici dei pazienti arruolati.

La quota principale di assistiti arruolati (tabella 5.1), risulta essere affetta da schizofrenia (F2), rappresentando più di un terzo del totale; seguono gli utenti con sindromi nevrotiche (F4) ed affettive (F3); infine, i pazienti affetti da disturbi della personalità (F6) rappresentano l'ultimo gruppo diagnostico consistente.

Disponendo poi delle diagnosi della popolazione in carico presso le 10 UOP nel 2000 (grazie al sistema informativo regionale) è possibile effettuare un confronto per indagare sulla rappresentatività, anche dal punto di vista clinico, dei pazienti coinvolti nello studio. Dal confronto fra gli utenti arruolati e quelli in carico presso i servizi, emerge una leggera sovra-rappresentazione nel campione di pazienti affetti da patologie considerate più gravi, rispetto agli utenti in carico. Ciò a causa dei pattern di trattamento più continuativi per i pazienti gravi (come i pazienti affetti da schizofrenia), che ha portato ad intercettare un maggior numero di essi nel campione. Il fenomeno opposto riguarda i pazienti con patologia nevrotica. Per i restanti gruppi diagnostici, si registra invece una notevole sovrapposizione fra le due popolazioni confrontate.

Type
Research Article
Copyright
Copyright © Cambridge University Press 2002

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References

1 La rassegna sugli indicatori di gravità nella salute mentale, prodotta da questo Gruppo di Lavoro, individua la diagnosi, il livello di disabilità e l'intensità di contatti con i servizi quali elementi significativi per la determinazione del livello di gravità.

2 È stato condotto uno studio pilota su 284 utenti di servizi territoriali, residenziali ed ospedalieri psichiatrici del NHS britannico.

3 Essendo finalizzata all'analisi della variabilità dei costi, la classificazione dei pazienti per classi di gravità è stata effettuata solo sui pazienti della prima rilevazione.

4 Gli interventi terapeutici comprendono, in realtà, anche alcune attività “indirette” degli operatori. Essi sono: visita-colloquio, somministrazione di farmaci, attività di valutazione, visita per accertamento medico-legale, psicoterapia individuale, psicoterapia famiglia coppia, psicoterapia di gruppo, colloquio con i familiari, intervento psicoeducativo, gruppo di familiari, riunioni sui casi interne alla UOP, riunioni con strutture sanitarie/altri enti, riunioni con persone/gruppi non istituzionali, int. individuale sulle abilità di base, sociali età, gruppo sulle abilità di base, sociali etc, int. individuale di risocializzazione, gruppo di risocializzazione, gruppo di attività espressive, gruppo di attività corporea, inserimento lavorativo, supporto alle attività quotidiane, supporto sociale. Gli interventi terapeutici sono erogati, oltre che nelle strutture territoriali (CSM e Amb.), anche come interventi strutturati all'interno delle giornate di degenze delle strutture residenziali.

5 Dati non riportati nel testo.

6 Lora A, Bezzi R, Di Vietri R, Gandini A, Spinogatti F, Zocchetti C. I pacchetti di cura nei Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Lombardia (2002). Epidemiologia e Psichiatria Sociale 2002; 2: 100-15.