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Capitolo 6: Il costo dei pazienti

Published online by Cambridge University Press:  07 July 2014

Enrico Arrighi
Affiliation:
Ricercatori, Istituto di Economia Sanitaria, Milano
Alessandra di Maio
Affiliation:
Ricercatori, Istituto di Economia Sanitaria, Milano
Vittorio Mapelli
Affiliation:
Ricercatori, Istituto di Economia Sanitaria, Milano
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La stima del costo annuo di trattamento (CT paz) del paziente psichiatrico all'interno del DSM ha comportato (figura 6.1): a) la descrizione e quantificazione delle prestazioni ricevute nelle strutture delle UOP nel corso del 2000; b) la valorizzazione del trattamento attraverso la determinazione di costi medi standard delle prestazioni. Data l'ampiezza del campione si è optato per un modello di activity based costing, in cui la stima del costo del prodotto è ottenuta come somma dei costi di singole attività generate dall' organizzazione. Nel caso specifico l'organizzazione, il prodotto e le attività sono rappresentati rispettivamente dalla UOP, dal trattamento complessivo ricevuto dal paziente nel corso del 2000 e dalle singole prestazioni erogate dalle strutture della UOP.

La prima fase (punto a) ha utilizzato il flusso informativo regionale Psiche per rilevare le prestazioni erogate nel 2000 per singolo paziente reclutato.

Type
Research Article
Copyright
Copyright © Cambridge University Press 2002

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References

1 I farmaci erogati dalle strutture psichiatriche sono compresi tra i relativi costi delle prestazioni.

2 Assistenza sulle 24 ore, per più di 8 ore o per meno di 8 ore al giorno.

3 Delibera della Giunta Regionale n. VI/37597 del 24/7/98, allegato 2.

4 Nel caso di Niguarda non erano disponibili le informazioni necessarie per l'attribuzione dei costi ai diversi servizi.

5 Il costo medio delle prestazioni di gruppo è stato diviso per una stima del numero medio di partecipanti per ottenere il costo per paziente.

6 Se si escludono i pazienti con alterato sviluppo psichico (F8; 13, 5 milioni), che peraltro sono solo 7.

7 Questa informazione purtroppo non tiene conto dei pazienti che nel corso dell'anno hanno cambiato classe di gravità (circa il 30%).

8 Questi risultati traducono in termini monetari quanto in parte è già emerso durante l'analisi sulle quantità di prestazioni somministrate ai pazienti. Ad esempio, sia Desio che Legnano hanno rivelato una propensione verso trattamenti più intensivi rispetto alla media: il numero di interventi per paziente è stato di 61 e 41,5 rispettivamente, contro i circa 16 registrati a Busto A. e Crema.