INCOMINCIA LA STORIA DI FRATE ODORIGO

Viaggio di Trebisonda e dell Erminia Maggiore

[In questo anno corrente delmcccxviiidivotamente prego il mio Signore Iddio che porga tal lume al mio intelletto che io possa in tutto o in parte rammemorare le maravigliose cose da me viste con questi occhi: alle quali perche maravigliose siano, non percio se gli deve aver minor fede, poscià che appresso Iddio niuna cosa e impossible. Voglio dunque, a coloro che queste cose che io diro vedute non hanno, qnanto meglio potro, brevemente scrivendo dimostrarle. E giuro per quell Iddio che in mio aiuto ho chiamato, in questa narratione non dovere io dire ne meno ne più di quel che in varie parti del mondo camminando ho viste.]

Anno Domini mcccxviii io frate Odorigo da Friolli de l'ordiue de' frati minori della provincia di Padova [nel mese d'Aprile, con buona licenza del mio superiore], partimi de la detta provincia e [navigando con l'ajuto di Dio e buon vento] veni in Gostantinopoli con altri miei compagni, e di quindi passai il mare Maggiore e veni in Trebisonda nella contrada detta metropolli di Ponto nella qual terra giace il corpo del beato Atanasio che fece il simbolo.