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CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO: ALCUNE IPOTESI ESPLICATIVE

Published online by Cambridge University Press:  14 June 2016

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Introduzione

Il consolidamento democratico è un processo di congelamento nei suoi caratteri essenziali, e di adattamento in quelli secondari, delle strutture e norme del regime democratico; è, inoltre, un processo di progressivo ampliamento della legittimazione del regime. La prima dimensione riguarda il periodo successivo all'instaurazione, e si può considerare conclusa — in caso di consolidamento — dopo circa dieci-dodici anni dall'inizio dell'instaurazione. La seconda non è sempre necessaria in quanto la legittimazione può essere, più o meno completamente, raggiunta già durante la instaurazione democratica. Se vi è, come in effetti in diversi casi accade, si prolunga negli anni, è molto lenta e riguarda in special modo le strutture di intermediazione, quali partiti, sindacati o altre organizzazioni.

Type
Saggi
Copyright
Copyright © Società Italiana di Scienza Politica 

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References

1 Una discussione più esauriente e puntuale della definizione, dei caratteri empirici comuni alle varie esperienze e dei modelli di consolidamento si trova in Morlino, L., Consolidamento democratico: definizione e modelli , in «Rivista Italiana di Scienza Politica», XVI (1986), e ad essa rinvio.Google Scholar

2 Sul punto si veda Morlino, L., Democratic Establishments: A Dimensional Analysis , in Baloyra, E. (a cura di), Comparing New Democracies: Dilemmas of Transition and Consolidation in Mediterranean Europe and the Southern Cone , Boulder (Col.), Westview Press, 1986.Google Scholar

3 Per l'analisi e spiegazioni delle crisi autoritarie devo rinviare al saggio citato nella nota precedente.Google Scholar

4 Cfr. Schmitter, P. C., Patti e transizioni: mezzi non-democratici a fini democratici? , in «Rivista Italiana di Scienza Politica», XIV (1984), pp. 363382.Google Scholar

5 Cfr. Linz, J.J., The Transition from Authoritarian Regimes to Democratic Political Systems , relazione presentata alla Tavola Rotonda dell'IPSA, Tokio, marzo 1982.Google Scholar

6 Il volume di Lijphart, A., Democracies , New Haven, Yale University Press, 1984, trad. it. Democrazie, Bologna, Il Mulino, di prossima pubblicazione, presenta in un'efficace sintesi, le diverse soluzioni della maggioranza dei paesi democratici, nel 1980, su questi aspetti.Google Scholar

7 Rinvio a questo proposito, tra gli altri, a Peeler, J.A., Latin American Democracies. Colombia, Costa Rica, Venezuela , Chapel Hill e London, The University of North Carolina Press, 1985.Google Scholar

8 In una analisi più dettagliata degli assetti presidenziali e semi-presidenziali in America Latina, Suarez svolge diverse altre considerazioni; cfr. Suarez, W.C., Diseño institucional y consolidatión democratica , paper, Universidad de Belgrano, Buenos Aires, 1984.Google Scholar

9 Si veda Morlino, , Consolidamento democratico: definizione e modelli , cit.Google Scholar

10 Si ricordi l'aspetto « protezione degli interessi privati » indicato tra i fattori ricorrenti dei consolidamenti passati. Cfr. ibidem. Google Scholar

11 Sul partito pigliatutto rinvio al classico Kirchheimer, O., The Transformation of Western European Party Systems , in La Palombara, J. e Weiner, M. (a cura di), Political Parties and Political Development , Princeton, Princeton University Press, 1966, pp. 177200. Il rapporto partito pigliatutto-consolidamento potrebbe essere analizzato molto più approfonditamente.Google Scholar

12 Sul punto rinvio a Morlino, L., Democrazie , in Pasquino, G. (a cura di), Manuale di Scienza Politica , Bologna, Il Mulino, 1986, e alla bibliografia ivi.Google Scholar

13 Si veda anche il già citato saggio sul Consolidamento democratico: definizione e modelli. Google Scholar

14 Questa ipotesi è utile anche per capire quale consolidamento si attua (o può attuare). Si veda la precedente analisi del consolidamento attraverso partiti, ibidem. Google Scholar

15 È questo il termine usato da Huntington, S.P., Will More Countries Become Democratic? , in «Political Science Quarterly», XLIX (1984).Google Scholar

16 Il populismo ha ricevuto enorme attenzione da parte degli studiosi sull'America latina. Su di esso vi è una produzione molto ricca ed articolata. Qui mi limito solo a rinviare a Pasquino, G., Populismo , in Carmagnani, M. (a cura di), Storia dell'America Latina, vol. VI de Il Mondo Contemporaneo , a cura di Tranfaglia, N., Firenze, La Nuova Italia, 1979, e alla bibliografia ivi.Google Scholar