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IL CROLLO DELLA DEMOCRAZIA IN CILE

Published online by Cambridge University Press:  14 June 2016

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Introduzione

La caratteristica che piú colpiva nel sistema politico cileno era la penetrazione della struttura partitica a tutti i livelli della società, dal Parlamento alle organizzazioni burocratiche fino alla struttura scolastica secondaria. Il sistema partitico era altamente competitivo. Nel 1970 contava cinque partiti principali e vari partiti minori, disseminati lungo tutto l'arco ideologico.

Type
Saggi
Copyright
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References

Notes

1 Per una documentazione di questa caratteristica del sistema politico cileno si veda Valenzuela, A., Center-Local Linkages in Chile: Local Government in a Centralized Polity , Durham, N.C., Duke University Press, 1975. Le tendenze clientelari dei partiti di sinistra sono messe in luce da Rojas, C., Trajectoria del Socialismo, Buenos Aires, Editorial Astral, 1967, pp. 190–1.Google Scholar

2 Cfr. European Political Parties: The Case of Polarized Pluralism , in LaPalombara, J. e Weiner, M., (eds.), Political Parties and Political Development , Princeton, Princeton University Press, 1966, cap. 5. Un tentativo preliminare di applicare il modello di Sartori al caso cileno si trova in Lopez Pintor, R., El sistema de partidos en Chile: Un caso de pluralismo estremo, Santiago, Insora, ciclostilato, 1968.Google Scholar

3 Sartori, G., European Political Parties , cit., pp. 156164.Google Scholar

4 Lo studio migliore sul sistema istituzionale cileno è Gil, F., The Political System of Chile , Boston, Houghton Mifflin, 1966.Google Scholar

5 Sul sistema parlamentare cileno si veda Silva Bascunan, A., Tratado de derecho constitutional , Santiago, Editorial Juridica de Chile, 1969, vol. 3. Un'altra fonte indispensabile è Avaria, L. V., Anales de la Republica de Chile, Santiago, Imprenta Universitaria, 1951, vol. 1. Si veda anche Agor, W. H., The Senate in the Chilean Political System , in Kornberg, A. e Musolf, L. D., (eds.), Legislatures in Developmental Perspective, Durham, N.C., Duke University Press, 1970, pp. 228–272.Google Scholar

6 Sulla burocrazia cilena esistono diversi studi eccellenti, fra questi. Valenzuela, G. U. e Barzelatto, A. G., Diagnostico de la burocracia cilena , Santiago, Editorial Juridica de Chile, 1971; Valenzuela, G. U., Evoluciòn de la administraciòn pùblica chilena (1818–1968), Santiago, Editorial Juridica de Chile, 1970; Lopez Pintor, R., Development Administration in Chile: Structural, Normative and Behavioral Constraints to Performance, tesi di dottorato, University of North Carolina, 1972.Google Scholar

7 Una eccellente panoramica dell'ampio dibattito sull'inflazione cilena, che prende in considerazione anche il XIX secolo, è fornita da Hirschman, A., Journeys toward Progress , New York, The Twentieth Century Fund, 1963. Uno studio classico sull'inflazione del passato è Fetter, F. W., Monetary Inflation in Chile, Princeton, Princeton University Press, 1931.Google Scholar

8 Muñoz, O. G., Crecimiento industrial de Chile 1914–1965 , Santiago, Universidad de Chile, Instituto de Economia y Planificacion, 1968, p. 26. Si tratta di un ottimo studio sulla crescita industriale cilena.Google Scholar

9 I dati demografici sono tratti da pubblicazioni della Direcciòn de Estadistica y Censos; quelli elettorali dalla Direction del Registro Electoral, Santiago, Chile.Google Scholar

10 Un accurato compendio e un'analisi delle tre piattaforme presidenziali, che fa uso di categorie tratte dalla sociologia della conoscenza, è l'articolo di Debuyst, F. e Garcés, J. E., La option chilena de 1970. Analisis de los tres programas electorates , in ≪ Revista Latino-Americana de Ciencia Politica ≫, II (1971), pp. 279369.Google Scholar

11 Si veda il suo capitolo introduttivo a Linz, J. J. e Stepan, A., (eds.), Breakdowns of Democratic Regimes , di prossima pubblicazione.Google Scholar

12 Le informazioni sulla distribuzione dei seggi in Parlamento sono state fornite dalla Oficina de Informaciones de la Camera de Diputados e dalla Oficina de Informaciones del Senado.Google Scholar

13 Il programma del Governo di Unità Popolare è pubblicato in Palma, G., (ed.), La via chilena al socialismo , Mexico, Siglo XXI, 1973, pp. 269–92. Il volume comprende anche la piattaforma di Unità Popolare per le elezioni congressuali del 1973. Cfr. pp. 293–322. Per una traduzione inglese si veda Zammit, A. (ed.), The Chilean Way to Socialism, Austin, The University of Texas Press, 1973.Google Scholar

14 I fatti cui si fa riferimento in questo studio erano ampiamente riportati dalla stampa cilena. L'autore si è servito soprattutto di ≪ El Mercurio Edición International ≫, ≪ Ercilla ≫, ≪ Chile Hoy ≫, e della rivista inglese ≪ Latin America ≫ per la cronologia generale. Per l'approfondimento di eventi importanti, come le conversazioni fra il Governo e la Democrazia Cristiana a metà del 1972, è stata utilissima la stampa quotidiana e in particolare ≪ El Mercurio ≫, ≪ La Nación ≫, ≪ La Prensa ≫, ≪ El Siglo ≫, ≪ Las Noticias de la Ultima Ora ≫ e ≪ Mayoria ≫.Google Scholar

15 Cfr. Debray, R., The Chilean Revolution: Conversations with Allende , New York, Vintage Books, 1971, p. 83, trad. it., La via cilena, Milano, Feltrinelli, 1971.Google Scholar

16 Si veda il discorso di Choncol, J., in ≪ El Mercurio Edición Internacional ≫, (15–21 febbraio 1971), p. 6.Google Scholar

17 Allende: Su pensamiento politico , Santiago, Empresa Editora National Quimantù Limitada, 1972, p. 259.Google Scholar

18 Cfr. ≪ El Mercurio Edición Internacional ≫, (28 maggio − 3 giugno 1972) p. 2. Bisogna precisare, tuttavia, che sia l'occupazione che la produzione avevano mantenuto livelli superiori all'anno precedente.Google Scholar

19 Sulla politica economica del Governo si veda Vuskovic, P., La politica economica del gobierno de Unidad Popular , in Palma, G., La via chilena al socialismo , cit., pp. 4354 e il dibattito a pp. 79–99. Una chiara esposizione della politica di U. P., che mette in luce come il suo principale obiettivo immediato fosse un aumento dei consumi, è fornita da Lopez, J., La estrategia economica del gobierno de la Unidad Popular, in ≪ Cuadernos de la Realidad Nacional ≫, n. 9, 1971, pp. 69–86.Google Scholar

20 Questi dati provengono dalla Superintendencia de Aduanas e dal Banco Central, in ≪ El Mercurio Edición Internacional ≫ (23–29 agosto 1971), p. 2. Secondo le cifre della Sociedad de Fomento Fabril, nel 1973 le importazioni di generi alimentari ammontavano al 75% dei proventi del rame. Cfr. ≪ El Mercurio Edición Internacional ≫ (30 luglio − 5 agosto), p. 2.Google Scholar

21 Per una documentazione sul blocco messo in atto dagli Stati Uniti si veda Farnworth, E., Feinberg, R. e Leenson, E., The Invisible Blockade: The U. S. Response to Salvador Allende's Government , in Valenzuela, A. e Valenzuela, J. S., (eds.), Chile: Politics and Society , New Brunswick, Transaction Books, 1975.Google Scholar

22 Cfr. l'articolo di Zimbalist, A. e Stallings, B., Showdown in Chile , in ≪ Monthly Review ≫, XXV (1973), pp. 124, che sottolinea l'insuccesso di ogni tentativo di infondere nei lavoratori uno spirito di sacrificio.Google Scholar

23 Per la posizione del MIR si veda il suo giornale ≪ El Rebelde ≫. Un periodico d'opinione assai quotato, ≪ Punto Final ≫, esprimeva spesso punti di vista vicini a quelli del MIR. L'organo di stampa ufficiale del Partito Comunista era ≪ El Siglo ≫, comunque il partito aveva numerose altre pubblicazioni compreso ad esempio ≪ Ramona ≫, destinato a un pubblico piú ampio. Il giornale socialista piú importante era probabilmente ≪ Las Noticias de Ultima Hora ≫. Inoltre settimanali come ≪ Mayoria ≫ e l'eccellente ≪ Chile Hoy ≫ riflettevano generalmente le posizioni del Partito Socialista. L'organo ufficiale del Governo era ≪ La Nación ≫.Google Scholar

24 Cfr. Debray, R., The Chilean Revolution , cit., spec. pp. 7277.Google Scholar

25 La posizione della destra era ampiamente rappresentata nei mezzi di informazione. Per la posizione dell'estrema destra si vedano ≪ Tribuna ≫, ≪ Sepa ≫, e .≪ PEC ≫. ≪ El Mercurio ≫ che si era avvicinato sempre piú all'opposizione anticostituzionale ed è diventato dopo il golpe il principale portavoce delle piú retrive tendenze conservatrici della giunta militare, aveva spesso pubblicato annunci per l'estrema destra. La casa editrice de ≪ El Mercurio ≫ pubblicava anche altri quotidiani come ≪ La Segunda ≫. ≪ Que Pasa ≫, un settimanale conservatore molto istruttivo, aveva cominciato ad intaccare la posizione predominante di ≪ Ercilla ≫ in quel mercato.Google Scholar

26 Il principale organo democristiano era ≪ La Prensa ≫. Anche il noto settimanale ≪ Ercilla ≫ aveva un orientamento democristiano. ≪ Mensaje ≫ rispecchiava le posizioni dell'ala moderata e di sinistra, mentre ≪ Politica y Espiritu ≫ era decisamente piú conservatore.Google Scholar

27 Si veda il saggio introduttivo a Linz, J. J. e Stepan, A., (eds.), Breakdowns of Democratic Regimes , cit.Google Scholar

28 Taylor, C. L. e Hudson, M. C., World Handbook of Political and Social Indicators , New Haven, Yale University Press, 1972, pp. 3339.Google Scholar

29 Non esiste alcuno studio sul PUMA e sui movimenti di Linea Recta negli anni cinquanta. Per una breve discussione si veda Joxe, A., Las fuerzas armadas en el sistema politico chileno , Santiago, Editorial Universitaria, 1970, pp. 8083.Google Scholar

30 Per un esempio rivelatore dei tentativi fatti da entrambe le parti per ingraziarsi i militari si veda il dibattito al Senato del 26 ottobre 1972, pubblicato in ≪ El Mercurio ≫ (30 ottobre 1972), p. 9.Google Scholar

31 ≪ Ercilla ≫ (18–24 luglio 1973), p. 7.Google Scholar

32 Cfr. l'articolodi Zerán, F., El poder popular en acción , in ≪ Chile Hoy ≫ (6-12 luglio 1973), p. 67. Le occupazioni di fabbriche erano state numerosissime, tuttavia solo una piccola percentuale dei lavoratori partecipava attivamente ai cordones industriales .Google Scholar

33 Air-ultimo minuto il Cardinale aveva combinato un incontro segreto fra Aylwin e Allende che però non era giunto in porto. Importanti esponenti democristiani come Bernardo Leighton sollecitavano Tex presidente Eduardo Frei a pronunciarsi contro un colpo di stato, ma egli rifiutò. Radomiro Tomic, prevedendo quanto sarebbe successo, scrisse una lettera aperta a Prats per scongiurare l'inevitabile. Allende a sua volta si decise finalmente a indire un plebiscito e ad attenersi ai suoi risultati per sbloccare la situazione. Informò dei suoi piani anche gli ufficiali dell'esercito che reputava fedeli al regime. Quegli stessi ufficiali, guidati dal Generale Augusto Pinochet fecero il colpo di stato I'll settembre, proprio il giorno che Allende doveva annunciare le sue intenzioni. Si vedano i servizidi Garcés, J. in ≪ Le Monde ≫ (18 dicembre 1973), p. 1 e (19 dicembre 1973), p. 5.Google Scholar

34 Nella sua straordinaria relazione alla direzione del partito il 7 novembre 1973, Tomic sostenne con forza che la responsabilità maggiore per il crollo della democrazia cilena spetta alla Democrazia Cristiana. Soprattutto nel 1973 le richieste del tutto sproporzionate del partito, il suo appoggio aperto agli scioperi e l'approvazione della risoluzione della Camera dei Deputati, che in sostanza accusava Allende di aver violato la Costituzione, favorirono uno sviluppo della situazione che non era certo nell'interesse né del partito né del Paese. Il documento mette in evidenza le divisioni nette all'interno della Democrazia Cristiana sul problema dei rapporti tra il partito e il regime di Allende.Google Scholar

35 L'autore ringrazia dei loro consigli Juan J. Linz, Alfred Stepan, Douglas Chalmers e Alexander Wilde. Ha un debito di speciale gratitudine nei confronti di J. Valenzuela per il suo aiuto e incoraggiamento. Infine, vuole esprimere il suo profondo riconoscimento ad alcuni eminenti leaders politici cileni per la loro disponibilità a concedergli interviste, talvolta in difficili circostanze, nel luglio 1972, nel gennaio-febbraio 1974 e nell'agosto 1974.Google Scholar